venerdì 20 gennaio 2012

Cosa tenere e cosa buttare del 2011?


Di solito per l’anno nuovo tutti fanno dei buoni propositi del cazzo che poi nella maggior parte dei casi non si rispettano mai. Adesso mi prenderete per pazzo ma anche se sembra una cosa cretina da dire, io non li faccio perché non credo nel tempo! Non fraintendetemi so che tutto intorno a noi cambia e anche noi cambiamo interiormente tramite l’esperienza, ma io credo che il tempo sia solo un’invenzione dell’uomo troppo orgoglioso per capire che tutto ciò che ci circonda gira in un moto perpetuo che crea da ciò che distrugge e viceversa. (Proprio adesso mi sta venendo in mente la carta tarocchi della “morte”che non a caso vuol dire semplicemente “cambiamento”).
Seghe mentali, nulla di più, tutto ciò era per dire a voi lettori che sono consapevole che quest’anno ho postato molto di meno e messo qualche disegnino così a casaccio, ma ritengo inutile adesso dire “oooh povero blog nel 2011 ti ho trascurato, ma da adesso ti aggiornerò più spesso”… Lo ammetto, ultimamente ho aggiornato di meno questo spazio, e vuoi perché non ho messo nulla di interessante, vuoi perché sono stato poco frequente,il blog è meno vivo rispetto a prima, anche perché essendoci facebook spesso se ho da dire una minchiata la dico lì. Di conseguenza questo spazio è rimasto scarno di notizie non perché non avessi nulla da mostrare nè tanto meno perché avevo poca voglia di farlo, ma al contrario ho avuto spesso voglia di scrivere: “..sto facendo questo provino per..” sto facendo quest’altro per..” Ma ho ricevuto troppe porte in faccia e troppe delusioni ultimamente e quindi anche prevedendo delle “sconfitte” ho preferito evitare certe anticipazioni. Ho continuato a disegnare solo perché non volevo perdere la “mano” qualora ci fosse stato un colpo di fortuna o semplicemente un motivo per continuare.Il motivo c’è stato si chiama Lamezia Comics, ne parlo oggi a distanza di mesi perché volevo appunto trovare l’occasione giusta per dire come personalmente questa esperienza mi abbia “ricaricato”. Molti miei colleghi disegnatori diranno che è normale dopo una fiera di fumetti tornare contenti,ma a differenza di Lucca,Napoli, ecc… Lamezia ha una marcia in più! Perché a differenza di tutte le altre, lì non troverete stand ENORMI stracolmi di fumetti, non troverete miriadi di persone a fare la fila in biglietteria e aree chiuse a pagamento. Al contrario, troverete un gruppo di ragazzi che credono in ciò che fanno e nonostante vari ostruzionismi (non sta a me dire da parte di chi), riescono a organizzare un bellissimo evento senza chiedere un soldo a nessuno. Come dice Angelo Grandinetti, uno degli organizzatori, “non posso far pagare l’entrata ad ragazzo appassionato giochi di ruolo o fumetti che vuole incontrare il suo disegnatore preferito ma non può permettersi dai qui un viaggio a Lucca”.
Prima di andare di persona non credevo ci fosse ancora qualcuno disposto a “sgobbare” tanto senza avere un resoconto personale, ma una volta lì ho dovuto ricredermi, perché ho visto gente che per semplice passione si faceva un “mazzo” improvvisandosi addetto alle luci/al suono, falegname, cinematografo e chi più ne ha più ne metta …
Se poco fa citando le parole di Angelo ho parlato di disegnatori e di giochi di ruolo non è stato un caso: la fiera infatti, anche se piccola e meno “pomposa” rispetto a molte altre, ogni anno ospita in una mostra completamente gratuita con i rispettivi disegnatori (ovviamente importanti non merdacce come me) che oltre ad esporre le proprie tavole sono a completa disposizione del pubblico. Inoltre i "fumettari" in questione hanno anche il vantaggio di potersi promuovere e vendere i propri albi, USUFRUENDO DI UNO SPAZIO COMPLETAMENTE GRATUITO!!! Prerogativa non solo per i fumettisti ma anche per qualsiasi editore o standista disposto a partecipare. Non mancano infatti per gli appassionati del disegno i padiglioni delle scuole di comics e gli stand di action figures, comics , video game e vari accessori. Non sono mancate neanche le sfilate cosplayer, le serate musicali a tema, i giochi di ruolo e le proiezioni di film di animazione in una sala adibita a cinema. In altre parole c’era tutto ciò che si cerca in una manifestazione del genere, l’unico neo è stato chi “ha fatto ostruzionismo ” e l’ha fatta slittare a settembre anzichè durante la festa del santo patrono... Se fosse stata in quel periodo,forse la maggior parte dei “visitatori” sarebbe stata meno vincolata dalla scuola o dal lavoro e soprattutto, anche se i ragazzi non avessero guadagnato comunque un soldo, “chi fa ostruzionismo” avrebbe tratto dei benefici col turismo, perché sicuramente molta più gente dei paesi vicini avrebbe avuto un motivo in più per visitare la città in quel periodo. Per chi come me vive al sud sa che qui in meridione queste cose vengono viste come “minchiate” e non c’è rispetto o voglia di promuovere un qualcosa che in quanto “minchiata” però potrebbe interessare una gran fetta di popolazione.
Alla luce di ciò, vedere questi ragazzi che nonostante i mille ostacoli non si sono mai dati per vinti e hanno fatto bene quello che dovevano fare senza scoraggiarsi pur dovendo montare palchi sotto il sole, ho ritrovato la forza e la fiducia che stavo perdendo, non solo perchè mi hanno affidato l’onore della locandina, (onore tralaltro cedutomi dal mio amico Lelio Bonnaccorso senza il quale non avrei conosciuto questa gente meravigliosa) ma appunto per la lezione di vita che mi hanno lasciato. Non nascondo che ultimamente volevo mollare tutto, perché dopo essere stato ignorato più volte dagli editori, subito il “congendo” da Lupo Alberto che al momento può pubblicare solo storie a colori edite e dopo essere andato alle fiere sempre come “spettatore” pagandomi TUTTO nella speranza di trovare qualcuno disposto a credere in me e nella speranza di farmi conoscere, volevo mandare un po’ tutto a fan culo e dedicarmi ad altro.Il problema è che prima di questa fiera a parte Torino Comics dove ho avuto modo di conoscere Vittorio Pavesio (altra persona in gamba), per la prima volta mi sono sentito “voluto” in una fiera e accettato più come amico che come semplice autore. Credo che sostanzialmente sia questo il bello che spinge anche gli altri disegnatori a lasciare per qualche giorno i propri impegni e partecipare a questo bell’evento e a ripagarci non è stato solo lo stupendo soggiorno offerto dagli organizzatori in un bellissimo agriturismo…
Personalmente a ripagarmi è stata l’ospitalità e la lezione di vita che mi hanno lasciato questi ragazzi, non solo a me ma anche alla mia ragazza che è venuta con me nonostante i fumetti non sono la cosa che ama di più. Il bello di Lamezia comics è infatti questo, clima di festa che ti diverte anche se non te ne frega nulla dei fumetti, festa in “famiglia”, tra “amici” e aperta a tutti, organizzata per il piacere di avere gente con cui condividere questo momento di gioia.
Sono tornato più felice e forse è anche per questo che sono riuscito a trovare la forza di prendere il “toro per le corna”, e mi sono subito cimentato con un agente ad affrontare dei provini per la Disney.
Anche se all’inizio ho avuto qualche problema perché ho dovuto radicalmente annullare il mio stile, sono riuscito a superarne uno ottenendo l’incarico di disegnatore per un fumetto seriale. All’inizio era un po’ strano e come dicevo all’inizio del post questo cambiamento radicale è stato per me un po’ una “morte” (in senso buono) di cui avevo paura, non nascondo infatti che a volte invidio un po’ chi continua a lavorare rimanendo fedele allo stile su cui ha lavorato per anni. Sono comune felice perché cavolo è Disney! E finalmente dopo qualche lavoretto da ghost come colorista finalmente ho la possibilità di mettermi in gioco col disegno di nuovo, anche perché quando poi ritorno sui miei passi mi rendo conto che tramite quel modo diverso di lavorare ho “assimilato” nuove tecniche che prima non mi sarei mai sognato.Non posso ancora dirvi nulla perché ho appena cominciato e consegnato solo due storie,ma vi assicuro che è esattamente l’opposto di ciò che avete visto finora,posso dirvi però che ho anche avuto modo di lavorare per un privato che si occupa di tv e di recente mi hanno anche contattato per un colloquio per lavorare in una casa di videogame a Milano.
Ancora non so se tutte queste cose andranno a buon fine o finirà tutto in una bolla si sapone, fatto sta che per evitare la solita anticipazione per paura che la cosa non vada poi in porto e spiegarne le cause mi ritrovo adesso con tanta roba datata 2011 che nessuno ha mai visto e che al momento non serve a nulla. D’ora in poi prenderò tutto con più filosofia,e viso che non sono una persona scaramantica accennerò quello che posso come ho fatto adesso. Vi mostrerò le varie cose che sono magari finite nel “cestino” del 2011, magari qualcuna di queste verrà accettata e vi parlerò anche di nuovi progetti amatoriali in cui sono stato coinvolto. Scusate il mega post enorme ma ci voleva dopo questo periodo di silenzio, spero di non avervi annoiato, se qualcuno vuole qualche notizia in più riguardo tutto ciò che si è detto sono a vostra completa disposizione. Ora devo andare, dovevo essere fuori per le quattro ma siccome non credo nel tempo me ne frego se sono le dodici e mezza.

6 commenti:

Laura ha detto...

Piccolo difetto di questo post così lungo è, soprattutto l'immagine che resta impressa nella retina per qualche secondo delle righe bianche del tuo blog su sfondo nero...
Casseruola, vedo tutto a righe in questo momento!

Ma come, del 2011 non vai fiero di quel FANTASMAGORICO calendario di P&V? Dai, su, indossa i guantoni che hai disegnato e facciamo riti voodoo perché il CULO ci assista in questo mondo fatto di squali, porte in faccia e bolle di sapone da hard discount!

Sai, alla fin dei conti, fare un po' la - aehm - "puttana" del disegno non è che sia poi così distruttivo. Come hai scritto si imparano un sacco di cose nuove, ti apri (in alcuni casi "ti aprono" in sensi più ampi) nuovi orizzonti che nemmeno immaginavi!
Più cose fai, più disegni e più incameri esperienze. Anche negative, per capire fino a che limiti puoi spingerti in futuro, e far fruttare le tue doti al meglio.
(tradotto in parole tristi e spicciole: se capisci subito come approcciare al lavoro, prima e meglio finisci, e più soldi ti entrano a fine anno!)

Se ce da lavorare, sia su di un foglio, che su te stesso, penso che un blog possa anche aspettare d'essere aggiornato! -_^

Ciko ha detto...

Grande Cirooooooooooo il futuro disegnatore di Metal slug!!! sei un grande ed è stato anche per noi averti come ospito ma sopratutto trovarti come amico!sei un grande e ci hai fatto molto divertire!!! un abbraccio e continua cosi che spacchi tuttoooooooo! :DD

Ciro Cangialosi ha detto...

ehehe cara Laura hai ragione... Il problema è che non posso SEMPRE fare disegni con sfondo nero, altrimenti divento ripetitivo.. Non ti nascondo che avevo anche provato ma ci tenevo a tenere il disegno con colori "piatti",e senza quello sfondo bianco sarei dovuto ricorrere alle ombre. Vado fierissimo di quel calendario anche se non ne posseggo uno. Sono d'accordo con la "puttana" in tutto ciò che hai detto.. :)

Ciko se Metal Slug continua così spero non ne facciano più.. Scherzi a parte non vedo l'ora di riorganizzare con voi! E' stata davvero una bella esperienza che spero si ripeta negli anni successivi..

asu ha detto...

ciccicirio... ho letto quasi in apnea per finire in un botto ma momenti ci lascio le strazze come si dice i questi luoghi nordisti o.o ah ehm... sei tanto demotivato e deprex a volte ma francamente ti darei un gran pedata. intanto hai a disposizione persone solari e VIVE con le quali condividere momenti al top (vedi appunto la fiera che hai descritto), io sono andata a fierette della mia regione e sono tornata a casa ancora più depressa. pensa mi sono presentata e ho detto ciao! sono qua! ci sono cacchio! condividiamo un mondo che ci appartiene! disegno pure!!! IL SAHARA è sicuramente più gratificante e caldo! quindi ringrazia che ti hanno accolto a braccia aperte e fatto sentire QUALCUNO.

detto questo io vorrei tanto parlarti privatamente perché vorrei sapere nel dettaglio alcune esperienze che hai avuto. pensi si possa fare? hai tempo per spiegarmi? che mail uso?

una cosa te la posso chiedere da subito: il signor pavesio cosa ti ha detto? hai presentato del materiale a lui? cosa ha risposto?

condivido la decisione di evitare di parlare di progetti in cantiere senza la sicurezza di una firma su un contratto. ma nulla di quello che hai disegnato deve in alcun modo finire nel cestino. è tempo che hai speso, hai prodotto materiale e a casa mia è oro colato. NON SE BUTTA NIENTE!!! o ti butto a mare. avvisato!

Giulia Adragna ha detto...

uh Cirio che fatica leggere tutto, ma siccome mi interessava non ho voluto far vincere la mia solita pigrizia! mi sento quindi giustificata a scrivere un papello vista la lunghezza del tuo post, abbi pazienza XD

inutile dire e ribadire che nel nostro lavoro (come mi sento snob a dirlo) le tranvate sui denti arriveranno ciclicamente, i periodi di depressione sfiancheranno le membra e le cervella, ma poi il periodo buono e gasante ritorna sempre!
rassegnamoci a questa infausta sorte alterna come la luna e prendiamo il tutto con più ottimismo possibile. ogni esperienza negativa nasconde in sé dei lati positivi, anche se ce ne accorgeremo a posteriori. mai buttare niente, come dice asulin... anche se l'ho girata in un altro senso vale lo stesso :D

tutti sappiamo che sei un grande disegnatore, e che prima o poi riuscirai a spuntare col tuo personalissimo stile, e un giorno -secondo me non lontano- ti si riconoscerà in mezzo a milioni di altri fumetti. nessuna iperbole in queste parole... è vero come il sole che sei bravo e versatile, puoi fare tutto e bene.
anche lavorare in disney ti darà un sacco e ne uscirai più competente di prima (e anche un po' più ricco che male non fa eheheh)
annullarsi dietro ad uno stile preconfezionato è snervante, ma poi arriva il momento in cui quello stile diventa anche tuo, e non è più un sforzo. senza contare che quando poi tornerai a disegnare col tuo stile saranno fuochi d'artificio!

sono contenta che ci hai raccontato questa esperienza di Lamezia... buono a sapersi. le fiere io ancora le vivo più come spettatrice che come "attrattiva", e sono in effetti luoghi stupendi ma che riescono anche ad essere molto alienanti. meno male che non è sempre così dunque.

io però non ti giustifico rispetto alla scarsa presenza nel tuo blogghe! non avendo FB posso seguire i vostri aggiornamenti solo sui blog (o tramite le cimici che ho distribuito nelle vostre case), quindi io ti voglio più spesso da queste parti è.é anche con schizzi e lavori non finiti. mi piace spiare la tua robbba :)

Ciro Cangialosi ha detto...

Asu: eh si, anche io andando alle fiere vicino Palermo sono tornato così così. Per carità non voglio sminuire nulla, però come dicevo prima questa fiera ti ricarica veramente vedendo la passione che c'è dentro.. Se vuoi puoi contattarmi su Skype, basta cercarmi con la mia mail oppure su facebook... Per quanto riguarda Pavesio ho sì proposto un progetto ma attendo ancora sue notizie.

Giulia: Ihihih io però ce l'ho "più lungo", battuta bellissima a parte, grazie per le bellissime parole, io come dicevo sono felice di aver cominciato a lavorare in Disney e non nascondo che ne vado fiero. Ti prometto che d'ora in avanti ricomincerò a scrivere nel blog, su facebook in realtà non è che faccio molto e tutti i disegni che carico lì si trovano anche qui ^_^